PAU BRASIL Sogni & Vacanze UN POSTO MERAVIGLIOSO 10 Aprile 2001
Robertinho

UN POSTO MERAVIGLIOSO, SEPPUR TRA POVERTA' E CONTRADDIZIONI

Quanti sono gli scrittori e i musicisti che ne hanno decantato le lodi ?
Da Amado, bahiano convinto ,fino ai grandi della musica brasiliana e non quali Caetano Veloso e Daniela Mercury (anche se l'accostamento non ha senso), fino a D. Caymmi, tutti ne tracciano un disegno fitto tra il mistero , le contraddizioni e la grande forza magica e culturale. Non basterebbe una paginetta per descrivere questa città meravigliosa (la città delle 365 chiese così come descritto da Caymmi). Ovunque si può respirare l'aria dell'Africa mista a quella nuova brezza portata dai portoghesi e dai bianchi. Così il Candomblè si mischia alla religione Cristiana e la Capoeira, la Bossanova e la Samba si mischiano ai ritmi dei Tropicalia ispirati dalla musica più Americana ed Europea. Mentre cammini tra le vie del Pelourinho (zona molto turistica) ti capita di imbatterti in meninos che nell'orgoglio della propria povertà ti chiedono anche solo da mangiare. E poi c'è la musica, nei locali ,per le strade nell'anima della gente. La musica non si ferma neanche con la pioggia e neanche tra il diluvio di danze che si affacciano nelle piazze e nel puro movimento sinuoso delle Brasiliane. E poi ancora ci sono le Bahiane ,vestite di bianco che vendono Acarajè (strane polpettine fritte in olio di dendè) che danno un colore tutto particolare alle vie ,anche le più nascoste, di Bahia. Potrei andare avanti ancora per molto e parlare delle spiagge famose (Itapua e Praia do Forte) e dei piccoli paesini all'interno, potrei parlare di Itaparica famosa per il Club Med ma ancora più bella in bicicletta e perché non potrei raccontare degli autobus, vere e proprie gare di formula uno tra le vie di Salvador, ma forse è meglio che lasciate tutto e corriate a prendere il primo biglietto per Salvador. . . . Ne vale la pena.