PAU BRASIL Sogni & Vacanze | BAHIA, IL BRASILE PIU' BELLO | 21/10/2003 |
VIAGGIO A SALVADOR BAHIA, IL BRASILE PIU' BELLO Viaggio nella regione più bella del nordeste brasiliano, dalle spiagge incantevoli e incontaminate della costa alla natura lussureggiante dell'interno. E' il paradiso del turismo ecologico, con i suoi molti parchi naturali e le bellezze coloniali di Salvador, la sua antica capitale. Ma è anche il territorio del cacao, di Jorge Amado e della musica "o Brasil nasceo aqui!". Il Brasile nasce qui, in questa regione grande quanto metà Europa, ricca di una natura incontaminata e di spiagge incantevoli. Siamo in Bahia, immenso stato federato del nordeste brasiliano da 567 mila chilometri quadrati, ma con soli 12 milioni di abitanti, per la maggior parte racchiusi nella sua capitale, Salvador de Bahia, che ne rappresenta l'anima culturale e spirituale. E' la terra degli indios, dei primi abitanti della regione brasiliana, ma anche una delle mete preferite dal turismo, grazie ai suoi incantevoli paesaggi. E' la terra che Jorge Amado ha descritto nei suoi libri, con le vastissime coltivazioni di cacao. Ed e' anche la terra della musica e del divertimento. Il territorio della bahia, affacciato a est sull'oceano atlantico, è essenzialmente montuoso e articolato in vasti altipiani, detti "chapadas", tra cui i maggiori sono la chapada diamantina (culminante a 1850 metri nel Pico das Almas) e la chapada das mangabeiras. L'aspetto più spettacolare della regione è rappresentata dai suoi mille chilometri di costa, con un centinaio di splendide isole e isolette. il clima è di tipo subtropicale, con valori medi della temperatura di 25 gradi, che nei mesi più freddi scendono a 18; le piogge, che raggiungono i 2000 millimetri annui lungo il litorale, sono meno abbondanti nell'interno dello stato, dove alla lussureggiante vegetazione della zona costiera subentrano la "caatinga" (estesa su due terzi del territorio) e gli aridi campos. La popolazione è costituita in maggioranza da mulatti, con minoranze consistenti di bianchi e negri. E' prevalentemente concentrata nel reconcavo, l'area di più antica colonizzazione, che include la fascia costiera settentrionale e il retroterra di Salvador. L'interno, invece, è poco abitato e coperto essenzialmente di foreste impenetrabili. Le principali attività economiche della bahia sono riconducibili all'agricoltura, e tra queste spiccano le coltivazioni di cacao, di cui lo stato è il maggior produttore brasiliano assieme alla manioca. In questo scenario da sogno fiorì quella ricchissima cultura, che si manifesta nella musica, nella danza, nella letteratura, nel cinema, nell'arte, nel folclore e nel ricco e variato artigianato, che è il risultato di un mix tra il mondo del bianco europeo e la purezza selvaggia degli indigeni, con l'aggiunta di antiche tradizioni africane. Tutto iniziò a partire dal 1500, quando qui approdò la squadra del capitano portoghese álvares Cabral, che chiamò questa parte di mondo la "terra della felicità". Per questo motivo si dice la storia stessa del Brasile nacque proprio qui, nel territorio di Bahia. Storia che può essere rivissuta attraverso i molti musei, i palazzi e le centinaia di chiese cattoliche in architettura coloniale barocca e rococò dei secoli xvi, xvii e xviii. Monumenti di gran valore storico che rappresentano la vita nel tempo della colonia dell'impero, e attualmente tutelati dall'unesco come patrimonio dell'umanità. Il nostro viaggio parte dalla capitale dello stato, Salvador de Bahia, il terzo maggiore centro urbano del Brasile, con circa 2.300.000 abitanti, il cui nome viene spesso abbreviato in bahia oppure in salvador. come molte grandi città del sudamerica, anche Salvador è una città di contrasti: affascinante e ricca di molti edifici storici ma anche dalla povertà critica, con rilevanti risorse naturali ed una cultura popolare estremamente creativa. Situata in prossimità della baia di tutti i santi, ricca quindi di bellissime spiagge, salvador, grazie soprattutto al suo incontaminato ambiente naturale circostante, sta in questi ultimi anni sviluppando quella moderna fascia dell'attività turistica nominata come turismo culturale ed ecologico. Il primo a mettere piede nella baia fu Amerigo Vespucci, ma la costruzione della città iniziò solo cinquant'anni dopo, nel 1549, per mano portoghese. Salvador è stata il centro più importante del Brasile per 300 anni e fu anche la seconda città più rilevante dell'impero portoghese, superata solo da Lisbona. Allora era il centro del commercio dello zucchero e andava famosa per le sue chiese cariche di decorazioni in oro e le belle dimore dei ricchi mercanti. Ora è rinomata per la musica, per le molte feste e per la sua generale atmosfera di sensualità e decadenza. il carnevale di salvador, ad esempio, è giustamente famoso e attira orde di turisti. Salvador è divisa in cidade alta, che rappresenta la città storica ed è ricca di chiese e sontuose ville private, e cidade baixa, la zona dei servizi e del commercio. della città alta meritano una visita soprattutto i quartieri |