Gentile staff di Pau Brasil, sono oramai vostro cliente da molti anni e mi reco in brasile almeno una o due volte all'anno,
soggiornando ogni volta nelle vostre residenze perchè mi trovo molto bene. Posso godere della libertà che desidero,
un comfort decisamente molto superiore alle pousadas o alberghi che si trovano in loco ed un costo che è decisamente ottimo
rispetto alla qualità, assistenza, efficienza e simpatia da voi offerte.
Non ultimo certi comfort e servizi come la gentilissima domestica che mi serve la colazione
a qualsiasi ora mi alzi e sempre con un sorriso da vero "buongiorno" (non quello falso e scocciato delle bariste italiane).
Che mi serve un "succo di acerola" ghiacciato in piscina durante il giorno senza che l'abbia chiesto (ma solo pensato), e la gentilezza e simpatia
di tutto il vostro personale in brasile che mi cura ed assiste in modo impeccabile.
Vi scrivo non tanto per farvi i complimenti, ma per affrontare un tema che mi si presenta spesso con gli amici, ed "amiche italiane"
quando racconto le mie vacanze in Brasile. E' quasi puntuale l'ammiccamento quando sentono parlare di uomini che vanno in vacanza in brasile
per esternare le loro astiose insinuazioni del tipo . . . . . voi uomini andate in Brasile solo per le donne, . . . . . li trovate solo prostitute
. . . . . cosa avranno mai queste ragazze brasiliane . . . . . ecc ecc.
A parte il fatto che posso compatirle perchè INDIPENDENTEMENTE DALLE RAGAZZE BRASILIANE non immaginano quanto sia bello questo paese,
quanto sia meravigliosa la gente e quanto sopratutto sia affascinante e coinvolgente l'atmosfera che si vive in Brasile. Il sole, il mare,
la serenità del luogo, i sorrisi della gente, la loro allegria, la loro disponibilità disinteressata a fare amicizia con te e non ultimo
la semplicità e cordialità nei rapporti umani . . . oltre alle splendide e sensuali "ragazze brasiliane".
Per quanto invece riguarda le altre "accuse" sono sinceramente molto seccato da tanti stupidi "luoghi comuni" che ogni volta il "gentil sesso"
tira fuori e prendendo spunto da un bellissimo articolo del giornalista Massimo Fini voglio una volta per tutte rispondere a "tutte le donne italiane"
che cosa troviamo di tanto interessante nelle ragazze brasiliane che non troviamo qui in Italia.
La verità è che le donne italiane di oggi non sono più una razza . . . protetta, sono una razza . . .padrona ! Prepotenti, aggressive, micragnose,
suscettibili, destituite d'ogni ironia e autoironia, pronte a sfruttare qualsiasi occasione per atteggiarsi a innocenti vittime del maschio.
Non è più sufficiente trattarle, come si è sempre fatto, con i guanti: oggi occorrono le molle o, meglio ancora, starsene alla larga.
Qualsiasi malcapita attenzione, un gesto, uno sguardo, una parola, rivolti loro in quanto donne, diventano, se salta il ghiribizzo, "molestia sessuale"
e si rischia la galera. Questo clima di femminismo sessuofobico, che dura ormai da decenni, sta diventando sempre più soffocante e avvelena i già difficili
rapporti fra uomo e donna, rendendoli quasi impraticabili.
Negli Stati Uniti un impiegato delle Poste di New York è stato licenziato per aver mandato un mazzo di rose a una collega che le ha dichiarate indesiderate.
Siamo costantemente sotto schiaffo e possibilità di ricatto. Un banchiere americano ha confessato che piuttosto che salire in ascensore con una donna sola
(in cinquanta piani può teoricamente accadere di tutto) preferisce aspettare il giro successivo. Sono episodi limite in un Paese all'avanguardia in questi
estremismi sessuofobici e matriarcali. Ma anche da noi . . . ci stiamo arrivando.
L'altro giorno, davanti al mio bar c'era un gruppo di operai che stava riparando il marciapiede. E' passata una ragazza alta, stivalata, in minigonna,
scosciata, molto vistosa e un po' volgare. Un giovane operaio ha lanciato un fischio, il classico fischio popolare di ammirazione. Lei si è voltata
di scatto, inviperita, e lo ha investito con male parole. Noi ci siamo guardati perplessi, mentre il giovane era annichilito, ed il comportamento generale,
sicuramente maschilista ma non privo di un certo senso, è stato : "bhe, se vai in giro in quel modo poi non puoi pretendere di non essere notata".
E va bene care ragazze italiane, continuate pure così. E verrà il giorno in cui rimpiangerete i fasti dei fischi e delle "gnocche", quando nessuno si
sentirà più di non rivolgervi anche il più gentile dei complimenti, tanto supercigliose ed insopportabili siete diventate. E allora verrete a pregarci
di riprendere gli antichi giochi e le antiche attenzioni. Ma noi non risponderemo. Perchè saremo altrove. Anzi, probabilmente saremo in Brasile.
Cosa troviamo di tanto interessante nelle donne brasiliane ?
La loro semplicità e schiettezza. La loro femminilità e dolcezza, la loro dedizione che a volte ci fa perdere letteralmente la testa ed innamorare perdutamente.
Chi non lo ha provato non può neanche immaginare cosa sia svegliarsi accanto ad una ragazza brasiliana. Sono capaci di farti sentire un RE. L'uomo più
importante del mondo, anche se è solo per una avventura vacanziera.
Care ragazze italiane, "che ve la tirate tanto", che avete trasformato uno degli aspetti dell'amore più bello, spontaneo ed istintivo,
in un gioco sottile e spietato. Un gioco "al rialzo", dove una sana e semplice attrazione da vivere "alla pari" e con "partecipazione" l'avete
ridotta al mero ". . . prima di dargliela lo faccio strisciare . . .".
Sappiate che li in Brasile il vostro giochino non funziona !
Li trovate pane per i vostri denti e la vostra presunzione di pensarvi uniche ed irraggiungibili (o più volgarmente di pensare di averla solo voi) non attacca.
Perciò care amiche (o nemiche) donne italiane continuerò a lasciarvi pensare ogni male possibile delle donne brasiliane e delle mie vacanze in Brasile,
senza neanche più replicare . . . ma continuerò ad andare in vacanza in Brasile ed a preferire ed amare le donne brasiliane.
|